Presentazione Evento
"LUCE E COLORE"
Venerdì 19 settembre tornano gli amici Quelli del ’63, il prezioso gruppo culturale autofinanziato che riesce a creare esperienze uniche nell’animo dei visitatori. Nel consueto spazio di Villa Bellini a Somma Lombardo, dopo aver esplorato nelle rappresentazioni scorse l’epoca romana e quella rinascimentale, tornano al primo amore, l’800, ma questa volta con il focus sull’arte europea degli Impressionisti. Non aspettatevi una mostra; sarà un’autentica performance, un’immersione nei quadri, luci, rumori e gesti di opere di Monet, Cézanne, Renoir, Pissarro, Manet, Van Gogh.
Tredici enormi cornici – tra cui una di 7,50×4,00 mt – delimiteranno scene in movimento di persone e oggetti che si cristallizzeranno in opere immortali quali Colazione sull’erba e Ritratto con cappello in feltro. Disseminate in un percorso interno ed esterno alla villa e costruite dallo stesso gruppo di Roberto Caccin con materiali di recupero, avvicineranno il pubblico alla musa pittorica in modo originale, non accademico, per ogni età e preparazione, giocando sul vero scopo dell’arte ovvero il creare emozioni. Non anticipiamo troppo per consentire l’effetto sorpresa, ma la nota passione e professionalità del gruppo è arrivata fino in Veneto, tanto da stimolare una collaborazione di affinità elettive con il gruppo di rievocazioni e danze storiche Venezia Ottocento. L’unica nota negativa in tutta questa operazione, potrebbe essere.. l’eccessiva affluenza di pubblico! Negli appuntamenti precedenti si è arrivati a circa 2700 persone, e si consiglia quindi di sfruttare orari impopolari per limitare lunghe attese; l’accesso sarà a gruppi chiusi, con una durata del percorso di circa 40 minuti, e gli organizzatori stanno ideando soluzioni alternative alle scene esterne data la stagione monsonica che si è abbattuta su tutti gli appuntamenti cittadini degli ultimi mesi. La scelta della tematica ha per Roberto un valore simbolico: l’Impressionismo creò nella sua epoca una fase di distacco e rinnovamento dalle consuetudini pittoriche precedenti. E di rinnovamento e rinascita ha urgente bisogno la nostra società, tanto nazionale quanto locale. Un primo significativo passo in questa direzione l’ha compiuto l’altrettanto rinnovato assessore alla cultura, l’elegante Sara Marchetti, che pur non potendo riversare nel progetto risorse economiche comunali altrove impegnate, ha personalmente ed equamente contattato gli organi di stampa affinché questa iniziativa di “volontariato culturale” ottenesse più visibilità possibile.
- Massimo Squillario
“Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono” (Vincent Van Gogh)
Tredici enormi cornici – tra cui una di 7,50×4,00 mt – delimiteranno scene in movimento di persone e oggetti che si cristallizzeranno in opere immortali quali Colazione sull’erba e Ritratto con cappello in feltro. Disseminate in un percorso interno ed esterno alla villa e costruite dallo stesso gruppo di Roberto Caccin con materiali di recupero, avvicineranno il pubblico alla musa pittorica in modo originale, non accademico, per ogni età e preparazione, giocando sul vero scopo dell’arte ovvero il creare emozioni. Non anticipiamo troppo per consentire l’effetto sorpresa, ma la nota passione e professionalità del gruppo è arrivata fino in Veneto, tanto da stimolare una collaborazione di affinità elettive con il gruppo di rievocazioni e danze storiche Venezia Ottocento. L’unica nota negativa in tutta questa operazione, potrebbe essere.. l’eccessiva affluenza di pubblico! Negli appuntamenti precedenti si è arrivati a circa 2700 persone, e si consiglia quindi di sfruttare orari impopolari per limitare lunghe attese; l’accesso sarà a gruppi chiusi, con una durata del percorso di circa 40 minuti, e gli organizzatori stanno ideando soluzioni alternative alle scene esterne data la stagione monsonica che si è abbattuta su tutti gli appuntamenti cittadini degli ultimi mesi. La scelta della tematica ha per Roberto un valore simbolico: l’Impressionismo creò nella sua epoca una fase di distacco e rinnovamento dalle consuetudini pittoriche precedenti. E di rinnovamento e rinascita ha urgente bisogno la nostra società, tanto nazionale quanto locale. Un primo significativo passo in questa direzione l’ha compiuto l’altrettanto rinnovato assessore alla cultura, l’elegante Sara Marchetti, che pur non potendo riversare nel progetto risorse economiche comunali altrove impegnate, ha personalmente ed equamente contattato gli organi di stampa affinché questa iniziativa di “volontariato culturale” ottenesse più visibilità possibile.
- Massimo Squillario
“Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono” (Vincent Van Gogh)
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