venerdì 5 maggio 2017

63 Eventi


Il 9 marzo scorso, durante l'incontro pubblico dell'associazione per la presentazione del prossimo evento Sogni e Passioni, anche per molti associati è stata una sorpresa quell'aggiunto significato al numero 63.
Roberto Caccin ha "rivelato" che, nel gioco delle coincidenze e delle valenze escatologiche, sono proprio 63 gli eventi a cui il gruppo ha preso parte dalla sua formazione ad oggi; talvolta collaborazioni, altre ospitate di dieci minuti, o spesso appuntamenti con varie migliaia di spettatori, ma ognuno di essi scelti con cura e realizzati con la passione che ci caratterizza.
La passione, e i sogni che la generano, saranno il titolo e il filo conduttore dell'evento inedito a settembre 2017.
La rievocazione di nomi e vite dagli alti valori, dove un accordo con stretta di mano, magari ad un tavolo dell'Albergo Sempione, valeva ancora un'intera dignità più di mille contratti. L'ottimismo che permeava quei primi decenni del Novecento, dentro e fuori Somma, proiettava ad un futuro grandioso, migliore per sé e per le generazioni successive. Nonostante la guerra, il crollo della borsa, nonostante le valige di cartone e il rischio dell'ignoto.
Antonio Ferrerio e Angelo Bellini, Ercole Mattai del Moro e Alessandro Maino, Achille Buratti e figure sportive, religiose, artistiche. E poi i Dolci, i Visco, i Porro, i Cova. Sommesi importati come Ermanno Mosterts, altri esportati come Giuseppina Aliverti, in uno scambio di energie che ha reso nota la città. Le eccellenze locali più diverse, dai pizzi ai bastoni da passeggio fino, ovviamente, all'industria aeronautica di Gianni Caproni, Secondo Mona, Giovanni Agusta, Siai Marchetti. Per tutti loro, imprenditori spesso filantropi che ancora amavano il bello e la meritocrazia, dalle zone più disparate d'Italia arrivava nuova linfa e forza lavoro.
La rottura dei confini, la frizione con l'altro-da-sé, il rinnovo dei DNA: tra la squadra che piantò i duecento tigli dello storico Vial del Moro, c'era Angelo De March, poi fondatore della locale sezione Alpini, immigrato bellunese a miscelare il suo dialetto con quello trentino o siciliano, le sue usanze con quelle svizzere o cecoslovacche. Una terra crocevia di genti, fin dai tempi celtici, dove neanche il Ticino può restare uguale a se stesso.
E noi, con lui, aneliamo il continuo evolvere ma con la consapevolezza delle radici.


Oggi, ancora per poche settimane, vogliamo cristallizzare quel "63" con questo nuovo video su Vimeo, e comunicare il rinnovato canale Youtube dell'associazione.


Suddivisi in playlist, troverete molte delle riprese che ci sono state regalate in questi anni, alcune mai viste anche da molti di noi. In rari casi, per un discrezionale regolamento sul copyright, qualche video è visibile con connessione pc ma non su cellulari e tablet.
Una playlist speciale ha titolo "Amici e Territorio" e vorremmo diventasse la più lunga di tutte, perché noi ci crediamo ancora, e lo sussurriamo ad ognuno di voi.

Celebriamo il 63 prima che diventi un 64.


E per ora... vi consigliamo solo di non prendere impegni per il prossimo 18 giugno. A prestissimo!